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Consentire l'accesso alle prestazioni sociali agevolate quali borse di studio, residenze universitarie, servizi mensa ai soli studenti effettivamente meritevoli e bisognosi. Ma anche contrastare il fenomeno degli affitti in nero, affrancando, attraverso un’azione coordinata, gli studenti da un mercato delle locazioni che li vede troppo spesso vittime di frodi. Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’Intesa tra il Comando delle Fiamme Gialle e le A.Di.S.U. Federico II, l’Orientale e Parthenope firmato in data odierna dal Direttore delle A.Di.S.U., Dott. Umberto Accettullo, e dal Comandante Regionale Campania della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Fabrizio Carrarini, presso la Sala Briefing della Caserma “Zanzur”,.
Continua, in tal modo, un’importante collaborazione tra queste Istituzioni, con il comune intento di mettere in campo uno strumento di accertamento volto ad assicurare la percezione delle provvidenze da parte solo degli studenti che ne hanno effettivo diritto.
Le A.Di.S.U. riconoscono a coloro che provengono da famiglie meno abbienti particolari benefici, avvalendosi, per determinare la situazione economica, dell’indice di capacità contributiva, denominato ISEE, che consente di valutare uniformemente la posizione reddituale e patrimoniale di ciascun cittadino.
Utilizzando gli strumenti investigativi di cui dispone la Guardia di Finanza, organo di polizia economico-finanziaria, il protocollo d'intesa assicurerà una concreta azione di prevenzione e di repressione delle frodi in questo delicato ambito, contribuendo a dare maggiori garanzie di trasparenza ed equità agli studenti.
Sul fronte degli affitti in nero verrà pubblicata una guida per gli studenti fuori sede divulgata in forma cartacea e sui rispettivi siti internet delle istituzioni aderenti al protocollo contenente consigli ed informazioni utili per l’affitto di immobili ad uso transitorio ed attivato un servizio gratuito di assistenza legale alle locazioni per gli studenti “fuori sede”.
Eventuali comportamenti volutamente scorretti che venissero scoperti comporteranno responsabilità penale e/o amministrativa, con conseguente segnalazione alle Autorità competenti, utili a consentire alle A.Di.S.U. di avviare le procedure di recupero/diniego di tutti i benefici indebitamente ottenuti.
A tal fine, le A.Di.S.U., nel rispetto della normativa vigente, consentiranno alla Guardia di Finanza di accedere alle proprie banche dati contenenti i nominativi di tutti gli studenti idonei ai concorsi per l’assegnazione dei benefici nell’ambito del diritto allo studio universitario.