PETIZIONI DEI CITTADINI UE SU DIRITTI FONDAMENTALI, TEMI SOCIALI E AMBIENTE

Qualsiasi cittadino dell'Unione europea o residente di uno Stato membro può presentare una petizione al Parlamento europeo, individualmente o in associazione con altri, su una materia che rientra nel campo d'attività dell'Unione europea e che lo concerne direttamente. Il diritto di petizione, garantito dal trattato, è riconosciuto anche alle società, organizzazioni o associazioni con sede sociale nell'Unione europea. Tutelare i cittadini contro la discriminazione, difendere i loro diritti alla proprietà e il libero movimento e proteggere l’ambiente sono al centro del lavoro del Comitato sulle Petizioni del Parlamento Europeo. Nel 2012, il Parlamento Europeo ha ricevuto 1,985 petizioni, per lo più da cittadini tedeschi, spagnoli, italiani, rumeni e inglesi http://sverigeapotek.se/. La commissione per le petizioni può richiedere la cooperazione delle autorità nazionali o locali di uno Stato membro nel tentativo di risolvere un problema sollevato dal firmatario di una petizione. I dati relativi alle petizioni possono pertanto essere comunicati a tali autorità, a meno che il firmatario non sia espressamente contrario. La commissione per le petizioni non può tuttavia ignorare le decisioni adottate dalle autorità competenti degli Stati membri. Poiché il Parlamento europeo non è un'autorità giudiziaria, esso non può pronunciarsi sulle decisioni adottate dalle autorità giudiziarie degli Stati membri né revocarle. Le petizioni che perseguono tali obiettivi sono irricevibili. Il prossimo incontro del Comitato sulle Petizioni (PETI) si svolgerà a Bruxelles il 17 Ottobre 2013, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30. Entrambe le sessioni verranno trasmesse in streaming.

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Written by job

Testa Tiziana