Napoli, la Diocesi mette a bando sette borse di studio

Nell’ambito delle iniziative sviluppate per il “Giubileo per Napoli”, indetto per l’anno 2011 dal Cardinale Arcivescovo Crescenzio Sepe, e nell’intento di contribuire alla formazione umana e civile delle nuove generazioni, il Vicariato Episcopale per la Cultura retto dal Mons. Prof. Adolfo Russo, coadiuvato da un apposito Comitato promotore ed in collaborazione con l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori di Milano, bandisce un Concorso per n. 7 Borse di studio a giovani meritevoli e non agiati residenti nell’area territoriale del Comune di Napoli o della Diocesi di Napoli, che hanno ottenuto nell’anno scolastico 2012/2013 il Diploma di Scuola secondaria di secondo grado ed intendono conseguire una Laurea Magistrale o Triennale in una delle Università di Napoli o nell’Università Cattolica del Sacro Cuore.Ciascuna borsa -dell’importo complessivo di Euro 12.500,00- ha una durata pari all’intero corso legale di studi fissato per il conseguimento della Laurea prescelta dai vincitori del concorso.
Possono partecipare al concorso per l’assegnazione delle Borse i giovani che:
- abbiano la residenza nell’ambito territoriale del Comune di Napoli o della Diocesi di Napoli;
- abbiano conseguito il Diploma di Scuola secondaria di secondo grado con una votazione non inferiore a 90/100;
- abbiano una sufficiente conoscenza di una lingua straniera;
- siano in grado di utilizzare gli strumenti informatici;
- fruiscano di un reddito familiare complessivo non superiore a Euro 30.000,00 lordi.
La domanda di partecipazione al Concorso va redatta su apposito modulo predisposto dal Comitato promotore e reperibile sul sito www.chiesadinapoli.it o ritirabile presso la Segreteria della propria scuola o presso la propria Parrocchia e deve essere spedita nel periodo dal 20 luglio al 31 agosto 2013, a mezzo raccomandata postale A/R, al seguente indirizzo:
Diocesi di Napoli - Borse di Studio - Piazza Donnaregina, 23 - 80138 NAPOLI
Alla domanda di partecipazione devono essere allegati:
- il curriculum vitae et studiorum;
- un certificato di residenza, in carta semplice;
- un certificato di Diploma di Scuola secondaria di secondo grado, con l’indicazione della votazione conseguita;
- una copia della dichiarazione I.S.E.E. (Indicatore Situazione Economica Equivalente) relativa ai redditi familiari percepiti nell’anno 2012, redatta sulla base del documento rilasciato da un C.A.F. (Centro Assistenza Fiscale), da allegare alla stessa.
Le prove del Concorso consistono in:
- una prova scritta di cultura generale;
- un colloquio motivazionale vertente anche sull’oggetto della prova scritta, sulla lingua straniera e su nozioni di informatica.
La formazione della graduatoria dei candidati che hanno sostenuto le prove con esito positivo avviene in base all’assegnazione a ciascuno di essi di un punteggio così ripartito tra le seguenti voci:
- diploma di Scuola secondaria di secondo grado fino a punti 30
- prova scritta fino a punti 40
- colloquio fino a punti 30
Sono dichiarati idonei i candidati che hanno conseguito un punteggio complessivo non inferiore a 60/100.
Sono dichiarati vincitori del Concorso i candidati idonei che hanno riportato il punteggio più elevato.
Qualora un vincitore possa fruire o già fruisca di una Borsa di studio (o di altri benefici) erogata da Università o da altri Enti, pubblici o privati, o da persone fisiche, il Comitato promotore si riserva di decidere – d’intesa con il Vicario Episcopale
per la Cultura – circa l’assegnazione della Borsa o la riduzione del suo importo.
Se, dopo l’espletamento delle prove concorsuali e prima della proclamazione dei vincitori, perverranno risorse finanziarie tali da consentire l’assegnazione di ulteriori Borse di studio, la Commissione giudicatrice attribuirà le stesse ai candidati
inclusi nella graduatoria degli idonei, sulla base del punteggio da essi conseguito. La stessa procedura sarà applicata in caso di rinunzia alla Borsa da parte di candidati inclusi nella graduatoria dei vincitori.
Copia integrale del bando di concorso può essere scaricata dal sito sul sito www.chiesadinapoli.it
 
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