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Consentire l'accesso alle prestazioni sociali agevolate quali borse di studio, residenze universitarie, servizi mensa ai soli studenti effettivamente meritevoli e bisognosi. È questo l'obiettivo del protocollo firmato lo scorso 26 ottobre, alla presenza dell'assessore regionale all'Istruzione prof.ssa Caterina Miraglia, tra il Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza, rappresentato dal Generale B. Riccardo Rapanotti, e la nostra Azienda, rappresentata dal presidente avvocato Vincenzo Corrado. Si tratta di un'importante collaborazione tra le due Istituzioni, che garantirà una maggiore efficacia negli accertamenti volti ad individuare i casi di indebita percezione degli emolumenti. L'A.Di.S.U. Federico II, infatti, eroga a coloro che provengono da famiglie meno abbienti particolari benefici, avvalendosi, per determinarne la situazione economica, dell'indice di capacità contributiva, denominato ISEE, in base al quale vengono valutate uniformemente la posizione reddituale e patrimoniale di ciascun cittadino.
Utilizzando gli strumenti investigativi di cui dispone la Guardia di Finanza, organo di polizia economico-finanziaria, il protocollo d'intesa assicurerà una concreta azione di prevenzione e di repressione delle frodi in questo delicato ambito, contribuendo a dare maggiori garanzie di trasparenza ed equità agli studenti.
Le dichiarazioni attestanti situazioni di "falsa" indigenza, infatti, determinano l'iniqua ripartizione delle risorse economiche messe a disposizione degli studenti, privando, di fatto, chi ne ha effettivamente diritto della possibilità di godere delle agevolazioni legate, oltre che a particolari meriti universitari, al reale livello di reddito posseduto. Eventuali comportamenti volutamente scorretti che dovessero risultare dagli accertamenti implicheranno una responsabilità penale e/o amministrativa, con conseguente segnalazione alle autorità competenti ed avvio delle procedure di recupero/diniego di tutti i benefici indebitamente ottenuti.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
[...] La Repubblica promuove un sistema integrato di strumenti e servizi per favorire la più ampia partecipazione agli studi universitari sul territorio nazionale.